Sembra che la coltivazione della cipolla risalga agli antichi Egizi. I sudditi dei faraoni avevano molte credenze riguardo le cipolle, pensavano simbolizzassero la vita eterna per via dei cerchi concentrici che le formano e ritenevano che il forte odore potesse resuscitare i morti. Per questo motivo le seppellivano anche nelle tombe di alcuni faraoni.
Greci e Romani utilizzavano le cipolle anche per scopi diversi da quelli alimentari, ma fu nel medioevo che la cipolla divenne un ingrediente importante per l'alimentazione dell'uomo.
A chi non è venuto da piangere pelando o tagliando una cipolla?
La causa è dovuta ad un enzima contenuto nella cipolla che gli conferisce anche il forte sapore.
A contatto con l'occhio, questo enzima si trasforma in acido solforico, non dannoso per il nostro organismo ma abbastanza forte da far lacrimare gli occhi.
Quindi per diminuire i pianti è consigliabile pelare le cipolle sotto l'acqua corrente, poiché l' acido solforico è molto idrosolubile una buona parte se ne va con l'acqua.
Come si può vedere dalla tabella riportata sotto le cipolle sono molto ricche di vitamine, soprattutto di vitamina C
Composizione chimica e valori nutrizionali per 100 g di cipolla cruda | |
---|---|
parte edibile | 83% |
energia | Kcal 26 |
acqua | g 92,1 |
proteine | g 1,0 |
lipidi | g 0,1 |
carboidrati | g 5,7 |
amido | g 0 |
zuccheri solubili | g 5,7 |
fibre alimentari | g 1,0 |
sodio | mg 10 |
potassio | mg 140 |
ferro | mg 0,4 |
calcio | mg 25 |
fosforo | mg 35 |
vitamina B1 (tiamina) | mg 0,02 |
vitamina B2 (riboflavina) | mg 0,03 |
vitamina PP (niacina) | mg 0,50 |
vitamina A (retinolo equivalente) | mcg 3 |
vitamina C | mg 5 |
Tratto da wikipedia - Fonte: INRAN - Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione |
Esistono diverse tipologie di cipolle, contraddistinte dal colore della pelle esterna e dall'uso che se ne fa in cucina. Le varietà più conosciute sono sicuramente:
- la cipolla rossa di Tropea molto dolce
- la cipolla Borretana
- la cipolla dolce
- ecc...
Le cipolle vengono consumate crude, tagliate fini in insalata. Ma entrano nella preparazione di migliaia di ricette, tritate o tagliate in joulienne (striscioline sottili come nella foto) come soffritto.
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